Nel corso degli ultimi anni, i sistemi di pagamento stanno attraversando una fase di profonda trasformazione. Gli italiani sono restii ad abbandonare completamente l’uso del contante, ma quanto accaduto nell’ultimo quinquennio non può essere lasciato sottotraccia. E nel 2024, per la prima volta nella storia del nostro paese, i pagamenti digitali hanno superato quelli in contanti in termine di valore transato (43% contro 41%). Nel prosieguo dell’articolo scopriremo quali sono i sistemi di pagamento più diffusi nel nostro paese.
Carte di pagamento e contactless
Le carte di pagamento, indipendentemente dal fatto che si tratti di bancomat, credit card o prepagata, restano centrali nel mercato dei sistemi di pagamento. Volgendo lo sguardo al primo semestre dello scorso anno, i pagamenti con carta nei negozi fisici hanno raggiunto i 223 miliardi di euro, con una crescita dell’8% rispetto allo stesso periodo del 2023. Alquanto significativo il dato sulla carta di debito (bancomat), che in quattro anni ha quasi raddoppiato il valore transato (da 139 a 260 miliardi di euro).
La funzione contactless, che permette l’esecuzione dei pagamenti senza la digitazione del PIN appoggiando la tessera al terminale POS, rappresenta attualmente circa il 90% delle transazioni elettroniche nei negozi, con un significativo incremento del 19% su base annua. Un dato, quest’ultimo, che mette in evidenza la necessità dei consumatori di effettuare pagamenti rapidi e pratici.
Mobile wallet e wearable
Nel corso del 2024, tuttavia, si è registrata l’esplosione dei pagamenti effettuati con smartphone e wearable, che sono cresciuti del 53% rispetto ad un anno fa (56,7 miliardi). Si può affermare, senza alcun dubbio, che lo scorso anno abbia definitivamente consolidato la rivoluzione mobile anche nel mondo dei pagamenti elettronici.
I cosiddetti “indossabili” (smartwatch, anelli e bracciali) hanno contribuito per 2,5 miliardi al volume complessivo, con un incremento di oltre il 55% rispetto al 2023. Oltre 7,6 milioni di italiani, infine, hanno effettuato una transazione commerciale usando lo smartphone, ad ulteriore testimonianza di come il trend “mobile” sia diventato una solida realtà destinata a crescere nei prossimi anni.
Bonifici e addebiti diretti
Nel corso dell’ultimo lustro, il ricorso allo strumento del bonifico bancario è cresciuto esponenzialmente arrivando ad un valore di 17600 miliardi di euro, raddoppiando, di fatto, il valore rispetto a cinque anni fa. Un forte impulso, per quanto ovvio, è stato fornito dalle app bancarie, che consentono di effettuare bonifici (ordinari o istantanei) in modo snello e veloce.
Sempre più frequente anche il ricorso ai pagamenti sdd, ovvero gli addebiti diretti in conto corrente. Il Sepa Direct Debit, noto ai più con l’acronimo SDD, è andato a sostituire il “vecchio” RID bancario e viene utilizzato per pagare bollette, abbonamenti e canoni. Il vantaggio di questo strumento è consentire, sia lato debitore che creditore, di effettuare e ricevere pagamenti automaticamente e puntualmente.
BNPL e POS
L’evoluzione tecnologica consente, al giorno d’oggi, di poter effettuare pagamenti dilazionati senza dover pagare interessi. Questa formula di pagamento prende il nome di Buy Now Pay Later e sta diventando una costante nelle modalità di pagamento dei cittadini del Belpaese. Basti pensare che nel corso del 2024 ha raggiunto i 6,8 miliardi di €uro, facendo registrare una crescita del 46% rispetto all’anno precedente, attestandosi a circa il 10% del valore complessivo dell’e-commerce italiano.
Evidenziamo, infine, come l’Italia abbia fatto registrare una significativa crescita nell’infrastruttura POS, passati da 2,7 a 3,5 milioni di terminali nel corso degli ultimi tre anni. Crescono velocemente i software POS, ovvero soluzioni via app, che sono passati da 40000 a 150000 installazioni nel corso degli ultimi dodici mesi.








