Articolo scritto in collaborazione con la rivista culturale Eroica Fenice.
Quella che viene definita letteratura italiana della migrazione è passata per diverse fasi e ha generato negli ultimi anni varie riflessioni. In essa, si nota un forte protagonismo al femminile, rappresentato dalle voci di scrittrici originarie delle ex-colonie italiane in Africa.
Oggi si propende per attribuire alla letteratura italiana della migrazione il nome di letteratura postcoloniale italiana; essa è relativa principalmente al fenomeno della migrazione di migliaia di persone verso il nostro paese, che, per motivi vari, lasciano il loro paese di origine per stabilirsi in Italia (e non solo, a partire proprio dall’Italia) e, una volta giunte qui, inserite in una nuova realtà, creano e danno vita a una produzione letteraria importante sotto tutti i punti di vista.
Nel caso specifico della letteratura postcoloniale italiana, la produzione letteraria vede in un primo momento la pubblicazione di opere scritte in collaborazione con autori italiani, in seguito gli scrittori e scrittrici giunti in Italia creano opere nelle quali affrontano la questione della migrazione. Interessante è il fatto che le suddette opere siano scritte soprattutto da donne provenienti dalle antiche colonie italiane in Africa.
In generale, comunque, relativamente agli autori di letteratura postcoloniale italiana, gli studiosi propendono per distinguere tre categorie di autori:
-Scrittori e scrittrici nati nelle ex-colonie italiane, i quali creano, nei loro libri, un legame tra le epoche coloniale e postcoloniale; nelle loro opere evidenziano le contraddizioni tipiche in seno alle comunità italiane in Africa e, inoltre, rappresentano la quotidianità di queste comunità che, in un certo senso, sono state dimenticate;
-Autori e autrici di racconti autobiografici, che tentano di recuperare, attraverso i loro racconti, quanto relativo alla storia coloniale e postcoloniale italiana, nelle loro narrazioni si raccontano eventi in un certo senso sospesi tra passato e presente;
-Scrittrici, le cui opere rivelano un uso particolare della lingua italiana, qui un italiano “ibrido”, che dà vita a un plurilinguismo e una polifonia e che diventa uno strumento per analizzare determinati aspetti da diversi punti di vista e, in particolare, uno strumento di analisi della società postcoloniale in generale.
Un altro aspetto interessante collegato alla letteratura postcoloniale italiana è la relazione stretta tra questa letteratura e altre produzioni letterarie, per esempio quelle della letteratura postcoloniale portoghese e brasiliana, ma anche della letteratura postcoloniale in lingua francese della Francia e del Belgio, come evidenziato da studiosi come Combierati (2011). In quanto alla letteratura postcoloniale portoghese, anche nell’accezione di significato di letteratura della migrazione, esistono delle analogie con la letteratura postcoloniale italiana: per esempio, i due paesi, Portogallo e Italia, condividono l’esperienza traumatica di una guerra, rispettivamente in Angola e Libia, in seguito alla quale molti si videro costretti a tornare in patria, una patria che per i retornados-rimpatriati è una terra diventata loro sconosciuta e ostile, in cui finiscono per essere vittime del sistema.
Anche la relazione tra letteratura postcoloniale italiana e letteratura brasiliana è molto stretta, in base a diversi aspetti:
-In Brasile si evidenzia l’importanza e il valore della pubblicazione di opere aventi come narratori i figli di migranti o i nuovi migranti; negli ultimi anni sono stati pubblicati per esempio libri di Abdellah Taïa, di Leila Slimani, di Atiq Rahimi e Scolastique Mukasonga, tutti autori di letteratura postcoloniale francese. In Brasile, comunque, c’è la tendenza a non limitare tutte le opere citate alla semplice definizione di letteratura postcoloniale;
-I legami di carattere letterario tra Italia e Brasile vengono stabiliti in base al fatto che gli scrittori delle due letterature presentano, nelle loro opere, temi relativi a stereotipi, schiavitù e colonialismo;
-Temi di una certa importanza nella letteratura postcoloniale italiana e brasiliana sono anche quelli relativi all’identità, alle radici africane e quello relativo alla lingua.