La Thailandia, una delle nazioni turistiche più famose e preferite dell’Asia, è nota per le sue spiagge incontaminate, la vita notturna e gli antichi templi. Definirla una destinazione della lista dei desideri per i viaggiatori di tutto il mondo non sarà sbagliato.
Inoltre, il paese è famoso anche tra le coppie che pianificano un matrimonio di destinazione. Tutti quei rituali da sogno al mare con una piacevole musica in sottofondo e nient’altro che una cornice naturale hanno impressionato a lungo i wedding planner.
Tuttavia, la pandemia di COVID-19 ha avuto un enorme impatto negativo sulle entrate del Paese, che dipendono in gran parte dal turismo e da eventi così grandi. Ora, la bellissima nazione del sud-est punta sui grandi matrimoni indiani per aumentare le sue entrate.
La Thailandia sta ora cercando di sfruttare la “domanda repressa” dell’industria indiana dei matrimoni per aumentare il suo settore turistico. Per renderlo possibile, le autorità thailandesi hanno collaborato con i wedding planner in India. Hanno stimato un aumento delle entrate tra INR 1.30.886 e 1.52.700 crore (THB 600-700 miliardi) circa.
Ora che la maggior parte delle restrizioni sulla pandemia è stata revocata, le autorità thailandesi si aspettano un grande aumento delle entrate di almeno 87.466 crore di INR circa e i matrimoni e le lune di miele indiani sono una parte importante di quel piano.
Parlando ai media locali, Siripakorn Cheawsamoot, vice governatore dell’Autorità per il turismo della Thailandia, ha dichiarato: voleva ricevere il suo ricevimento all’estero, anche in Thailandia”.
Tutti questi accordi, compresi la decorazione, il trasporto e il cibo, possono costare fino a 7 crore (THB 30 milioni). Secondo i rapporti, quasi il 60% dei matrimoni di destinazione in Thailandia erano solo residenti indiani. E questo è uno dei motivi principali per cui le autorità thailandesi stanno collaborando con i wedding planner di Mumbai e Nuova Delhi.
La Thailandia sta facendo tutto il possibile per aumentare le sue entrate e attirare viaggiatori da tutto il mondo. Di recente, il governo thailandese ha anche condiviso i suoi piani per estendere alcuni visti turistici da 15 a 30 giorni da ottobre di quest’anno.