Subire un tentativo di effrazione è senza ombra di dubbio un’esperienza destabilizzante, che si sia subita in prima persona o che sia capitato a qualcuno a noi vicino; oltre alla paura e allo shock iniziali, è fondamentale agire prontamente e preventivamente per fare in modo che venga garantita la sicurezza della propria abitazione e, di conseguenza, della propria famiglia.
Una delle prime cose da fare è senza dubbio quella di valutare eventuali i danni subiti alle porte e alle finestre.
Infatti in molti casi, se ci si trova nel Nord Italia sarà necessario un intervento immediato per l’installazione e riparazione di serrature, così da ripristinare la protezione della casa e prevenire ulteriori intrusioni.
Ovviamente, nel caso in cui si abiti al sud, invece, sarebbe bene comunque avere sempre a portata di mano una referenza di specialisti che siano in grado di erogare i medesimi servizi.
L’importante è che tali richieste siano effettuabili h24 anche di notte e durante i giorni festivi, per essere sicuri di avere sempre qualcuno a cui potersi rivolgere anche in caso di emergenza.
C’è da aggiungere però che, oltre alla riparazione fisica della propria abitazione, è importante prendere in considerazione una serie di misure per rafforzare la sicurezza e sentirsi nuovamente protetti nella propria casa.
Verificare i danni e mettere in sicurezza l’abitazione
Dopo un tentativo di intrusione, la prima cosa da fare è esaminare attentamente lo stato delle porte e delle finestre per individuare eventuali segni di forzatura: infatti i ladri, spesso, cercano di entrare attraverso serrature deboli o infissi non adeguatamente rinforzati; per questo motivo, è essenziale controllare ogni possibile punto di accesso.
Se il danno è significativo e compromette la sicurezza immediata della casa, è opportuno contattare un professionista che possa effettuare riparazioni tempestive.
Nel frattempo, è consigliabile prendere precauzioni temporanee, come bloccare porte danneggiate con barre di sicurezza o applicare chiusure di emergenza per evitare che l’abitazione rimanga vulnerabile.
Anche l’illuminazione esterna può giocare un ruolo fondamentale nel dissuadere ulteriori tentativi di effrazione: ad esempio luci con sensori di movimento possono aumentare il livello di protezione della casa durante la notte; perché sono i primi sistemi utili che potrebbero segnalare la presenza di un intruso all’interno del perimetro dell’abitazione.
Denunciare l’accaduto e raccogliere prove
Un altro passo essenziale da compiere è certamente quello di contattare immediatamente le forze dell’ordine per segnalare l’accaduto: presentare una denuncia non solo è necessario per avviare eventuali indagini, ma permette anche di accedere a risarcimenti assicurativi qualora si abbia una polizza sulla casa che copra i danni da effrazione. È utile, quindi, fornire ogni dettaglio possibile sull’accaduto: orari sospetti, eventuali testimoni, oggetti mancanti o i segni della tentata intrusione.
Se possibile, è consigliabile raccogliere prove visive dell’accaduto, come fotografie dei danni o video delle telecamere di sorveglianza, nel caso in cui se ne disponga. Queste informazioni possono essere determinanti sia per le indagini delle forze dell’ordine sia per risalire all’identità dei colpevoli, sia per eventuali richieste di risarcimento.
Rafforzare la sicurezza della casa
Dopo un tentativo di intrusione, diventa evidente la necessità di migliorare il livello di protezione della propria abitazione per fare in modo che eventuali spiacevoli imprevisti non ricapitino in futuro.
Uno degli interventi più efficaci da effettuare è sicuramente l’installazione di serrature più avanzate, come ad esempio le serrature a cilindro europeo, ma anche le porte blindate rappresentano un’ottima soluzione per aumentare la resistenza agli attacchi.
Oltre alle misure strutturali, l’integrazione di tecnologie di sorveglianza può fare la differenza: installare telecamere di sicurezza visibili all’esterno della casa, abbinate a sistemi di allarme con sensori di movimento, crea una barriera deterrente per i malintenzionati.
Inoltre, molte soluzioni moderne permettono di controllare la sicurezza dell’abitazione direttamente dallo smartphone, e offrono una maggiore tranquillità anche quando si è lontani da casa.
Adottare buone abitudini per garantire la sicurezza quotidiana della propria abitazione
Oltre alle soluzioni tecnologiche e ai rinforzi strutturali, la sicurezza della nostra casa passa anche dalle abitudini quotidiane: evitare, per esempio, di lasciare chiavi di riserva in luoghi facilmente trovabili, come il classico spazio sotto lo zerbino o nei vasi vicino all’ingresso, riduce il rischio di intrusioni, perché eventuali malintenzionati ormai si aspettano un comportamento del genere da parte dei proprietari di casa.
Per di più, quando si esce, è utile simulare la presenza di persone in casa, lasciando magari luci accese o utilizzando un timer per l’illuminazione.
Anche la collaborazione con il vicinato è un fattore importante: instaurare un rapporto di fiducia con i vicini e che possano segnalare prontamente movimenti sospetti potrebbe contribuire a creare un ambiente più sicuro per tutti.
In conclusione, è innegabile che subire un tentativo di effrazione è un evento che può scatenare preoccupazioni e ansie, ma anche tanto timore per la paura che questo possa verificarsi nuovamente; ma reagire tempestivamente e adottare le giuste misure di protezione permette di ripristinare la tranquillità: mettere in sicurezza l’abitazione, denunciare l’accaduto e migliorare la protezione con soluzioni efficaci sono passi fondamentali per assicurarsi che la propria casa sia più sicura e protetta nel tempo.