Il mondo del cinema ha trattato le dinamiche più disparate nella sua storia. Un film dedicato ad uno specifico argomento può aiutare gli spettatori ad aprire la mente verso orizzonti prima sconosciuti, facilitando la conoscenza di nuove informazioni che magari sarebbero sfuggite tra i libri e siti Internet. Non deve sorprendere, quindi, se anche giochi di settore come quelli di carte, tipici delle sale americane, hanno vantato l’attenzione di qualche lungometraggio sul grande schermo. Poker e blackjack in primis. Niente da eccepire nel primo caso, trattandosi di un gioco nato proprio in America, ma il blackjack deve le sue origini alla Francia e le possibilità che suscitasse la curiosità di qualche sceneggiatore di Hollywood non erano poi così elevate. Il nome originale del gioco è “Vingt-et-un” in quanto 21 è il punteggio massimo che si deve cercare di raggiungere sfidando unicamente il mazziere. Il parallelismo con altri giochi è inevitabile: anche il noto giornalista Vittorio Zucconi paragonò il blackjack al 7 e mezzo, usando i due giochi come metafora in un articolo sul complicato mondo del lavoro. I film sul blackjack non sono certo numerosissimi, ma quelli ad oggi esistenti sono abbastanza per farsi un’idea di questo passatempo che coinvolge milioni di persone in tutto il mondo quando sedute intorno al tavolo.
Film sul blackjack
Se si pensa a un film si pensa in primis a un racconto, con tanto di finale a lieto fine. Ecco allora “Rain Man – L’uomo della pioggia”, uscito nel 1988 e premiato al Festival Internazionale del cinema di Berlino l’anno successivo. Dustin Hoffman e Tom Cruise sfoderarono una delle loro interpretazioni più note ricoprendo i ruoli di due fratelli ritrovatisi dopo la morte del padre. Uno dei due, Charlie, scopre l’esistenza dell’altro proprio quando si tratta di affrontare la questione dell’eredità, quasi totalmente destinata a Raymond, un uomo autistico, ma particolarmente abile nel memorizzare tutti i dettagli che si pongono davanti. Non ci vuole molto prima che Charlie pensi di sfruttare le doti del fratello al tavolo da gioco, principalmente al blackjack, affezionandosi così sempre di più a Raymond, di cui “Rain Man” era solo una storpiatura del nome. In “Una notte da leoni” il blackjack viene utilizzato come ancora di salvataggio per ripagare i debiti di alcuni personaggi, mentre in “Scambisti” si entra più nel merito delle pure casistiche da gioco. In “The Gambler” il blackjack porta fortuna a Jim Bennett, che poi perde tutto alla roulette. Ancora più intrigante “The Cooler”, che descrive il ruolo del Cooler, una specie di eversore che si siede appositamente ai tavoli per far sbagliare e perdere i giocatori, così da avvantaggiare la casa. In “Casino” c’è da sgominare una banda di imbroglioni del blackjack. In “Croupier”, invece, un giovane romanziere che trova lavoro in un casinò scopre da vicino i vari altarini che caratterizzano la vita delle sale, compresi i segreti che si celano ai tavoli di blackjack. Se c’è un film che più di tutti omaggia il blackjack, però, è un altro…
il film sul blackjack “21”
Anno 2008. Dal soggetto di Ben Mezrich e dalla sceneggiatura di Peter Steinfeld e Allan Loeb nacque “21”, pellicola dedicata espressamente alle gesta del MIT Blackjack Team, una sorta di squadra di giovani matematici provenienti dal Massachusetts Institute of Technology e che tra gli anni ’80 e ’90 si distinsero in numerose partite di blackjack, racimolando un sacco di soldi. Il film è tratto dal libro Blackjack Club (Bringing Down the House), ma è stato sul grande schermo che il MIT Blackjack Team ha acquisito una rinnovata popolarità, nonostante questo titolo non sia stato particolarmente apprezzato tra le recensioni degli esperti di cinema. “21” rappresenta ad ogni modo una pietra miliare tra i film che parlano del gioco. Questa popolarità della pellicola è probabilmente legata anche a quella del gioco stesso, molto anche sulle piattaforme digitali. Come emerge anche da una recensione su William Hill Casino, che fornisce alcune info sul portale in rete, il blackjack è presente da anni nella selezione di giochi di carte degli operatori di gaming online. Di conseguenza, considerando proprio la grande fama di cui gode ormai il MIT Blackjack Team, non è da escludere che in futuro possano uscire film sul blackjack nuovi che parlino nuovamente delle vicende di questi ragazzi, impresse a carattere indelebile nella vasta e complessa storia del gioco da sala.