Fra i franchise di maggior successo della storia dell’intrattenimento è veramente difficile non riconoscere un posto di primo piano a Star Wars: la fortunata saga, nata dalla mente di George Lucas e che ha esordito al cinema nel 1977, conta oggi innumerevoli trame sparse in praticamente qualsiasi media. Limitandosi alle storie canoniche, ossia rese “ufficiali” con l’acquisizione del brand nel 2014 da parte della Disney, si contano: trame contenute in videogiochi come Battlefront II o Jedi Fallen Order; serie di animazione come The Clone Wars, The Bad Batch o Rebels; serie tv già pubblicate, come The Mandalorian, e altre attese nel prossimo futuro, come Ahsoka, The Book of Boba Fett e numerose altre; libri e fumetti in numero tale da rendere impossibile una loro elencazione; e, ovviamente, ciò da cui tutto è cominciato: i film, attualmente divisi in tre trilogie e due spin-off, con naturalmente ampio spazio per aggiunte in divenire. Sono proprio i film che hanno contribuito in maniera determinante a dipingere l’universo di Star Wars, portando sul grande schermo scenari indimenticabili. Ma, soprattutto nel caso dei film più datati, non si trattava solo di effetti speciali: molte delle location ammirate al cinema sono infatti realmente esistenti.
Uno degli scenari più ricorrenti, soprattutto nella trilogia originale, è il pianeta desertico di Tatooine, luogo natale di Anakin Skywalker. Le riprese degli scenari tipici del pianeta sono fatte quasi tutte in varie località della Tunisia, compresi alcuni villaggi della zona. In effetti, sia l’architettura immaginata per le abitazioni del pianeta che il nome di quest’ultimo sono state ispirate proprio dai luoghi delle riprese: le strutture del pianeta sono le costruzioni delle popolazioni berbere della zona, mentre il nome Tatooine costituisce un richiamo alla città tunisina di Tataouine, sita nel sud del paese e a pochi chilometri di distanza dai siti filmati.
In Episodio I invece, uscito nelle sale nel 1999, venne introdotto Naboo, il pianeta natale della senatrice Padmé Amidala: fra i luoghi prescelti per le riprese, ben due si trovano in Italia. Gli interni del palazzo reale, infatti, non sono altro che gli interni della Reggia di Caserta, mentre per le regioni dei laghi del pianeta si sono utilizzate nel capitolo successivo, Episodio II, riprese del Lago di Como, con quest’ultimo che è spesso scelto anche per matrimoni particolarmente sfarzosi.
Riprese italiane anche per Episodio III, e nello specifico per la scena del duello fra Obi Wan Kenobi e Anakin Skywalker: il confronto fra i due si svolge sul pianeta vulcanico di Mustafar, e fra le inquadrature che mostrano lava molte sono reali. Si tratta infatti di immagini relative alle eruzioni dell’Etna del 2002/2003, delle quali si approfittò inviando sul posto una troupe perché riprendesse l’attività vulcanica da includere nel montaggio definitivo della pellicola.
I film hanno continuato ad approfittare di location reali anche negli ultimi anni, nonostante i livelli raggiunti dalla grafica computerizzata. Nel caso di Episodio VIII, arrivato nelle sale nel 2017, è stata la città di Dubrovnik a fornire molte delle ambientazioni di Canto Bight, per quanto molte ispirazioni siano venute anche da Monte Carlo: si tratta infatti di due città dove, nonostante l’odierna diffusione su siti online di casino, il casinò cittadino ancora costituisce un’importante attrazione, e non c’era probabilmente scelta migliore per rendere la città-casinò dell’universo di Star Wars.
Nello stesso Episodio VIII, ma introdotta nel finale del precedente Episodio VII, ci sono numerose scene ambientate nel pianeta acquatico di Ahch-To, nel quale si reca in esilio Luke Skywalker. L’isola che ospita l’eremo di quest’ultimo è un’isola reale: si tratta di Skellig Michael, al largo dell’Irlanda. L’isola ospitava in antichità un monastero cristiano, le cui vestigia sono oggi oggetto di attenta conservazione e che hanno fornito la scenografia ideale per il rifugio del film.
Anche nel caso di Rogue One, il primo degli spin off della saga arrivato al cinema nel 2016, sono state scelte location realmente esistenti per le riprese. Gli scenari tropicali di Scarif, pianeta dove si svolge la maggior parte della trama, si trovano in realtà alle Maldive, e più nello specifico sono state utilizzate riprese dell’atollo Laamu. Una delle parti iniziali del film invece si svolge nel pianeta desertico di Jedha, e anche in questo caso sono mostrati luoghi reali: si tratta infatti della Giordania, e più precisamente della valle di Wadi Rum. Oltre a costituire un sito patrimonio UNESCO, la località ha prestato i suoi scenari a numerosissimi film: in Star Wars, oltre a Jedha, ha fornito l’ambientazione anche per il pianeta Pasaana in Episodio IX; è stata utilizzata per le riprese di Lawrence d’Arabia; è stata Marte in film come Mission to Mars e The Martian; da ultimo, ha fornito gli scenari per il pianeta Arrakis di Dune, recentemente uscito al cinema.