I camini a bioetanolo si stanno affermando come una delle nuove tendenze di arredo. Merito senza dubbio dell’impatto estetico che sono in grado di garantire, con la riproduzione dell’effetto di una fiamma vera, senza però comportare la necessità di installare una canna fumaria in casa. Una soluzione che piace e che sta prendendo sempre più piede proprio per via dell’assenza di ceneri, fumo e fuliggine. I camini a bioetanolo stanno diventando un complemento d’arredo molto apprezzato e utilizzato in tante case, soprattutto per la loro versatilità e per rendere l’ambiente più accogliente e intimo.
Caratteristiche dei camini a bioetanolo: il funzionamento
Quando si parla di bioetanolo si fa riferimento a un combustibile del tutto naturale. Quest’ultimo è il frutto di un processo di fermentazione di vari cibi, come ad esempio il mais, la canna da zucchero, cereali, vinacce e patate, oltre che barbabietole. Interessante notare come il bioetanolo non produca odori, così come non diffonda fumi tossici, ma solo ed esclusivamente vapore e calore. Il funzionamento semplice di tali camini rende anche la procedura di installazione molto più semplice e rapida, visto che non è necessario considerare ulteriori interventi o attività.
Le tipologie di camini a bioetanolo presenti in commercio
Sono diverse le proposte che si possono trovare in commercio. Una delle più apprezzate è il camino a bioetanolo da terra: in questo caso, il punto di forza principale è quello di garantire un riscaldamento sostenibile, limitando i consumi. Un prodotto che vale la pena considerare anche dal punto di vista estetico, con la versione da incasso a terra che si adatta soprattutto per gli spazi piuttosto limitati.
Avendo a disposizione degli ambienti particolarmente ampi, invece, il camino a bioetanolo da terra a parete è una soluzione probabilmente più adeguata ed efficace. La versione ad incasso, invece, garantisce il suo punto di forza nel fatto di non richiedere alcun tipo di attività di manutenzione, riducendo notevolmente l’impatto sull’ambiente. Il modello da parete, invece, è una soluzione che va per tanti ambienti differenti.
Il camino bioetanolo da tavolo è uno dei modelli più interessanti e particolari. In commercio ci sono numerose forme, comprese quelle tipicamente di design, riuscendo a garantire un impatto visivo e d’arredo di tutto rispetto. È chiaro che le versioni da tavolo presentano dimensioni più limitate in confronto ai modelli da terra e hanno il vantaggio di poter essere spostati senza problemi nei vari ambienti della casa.
Molto particolari e ricercati anche i modelli sospesi, che riescono a garantire un effetto ottico e di design davvero con pochi eguali. In questo caso, non è necessario alcun tipo di installazione, visto che si può applicare alla parete esattamente come se si trattasse di un quadro.
L’attività di manutenzione: cosa c’è da sapere
Pulire il caminetto a bioetanolo è molto importante ed è un’attività che svolta in maniera frequente e costante. Certo, non si deve esagerare, ma se l’obiettivo è quello di poter disporre di un caminetto sempre in ordine e funzionante, è chiaro che si deve intervenire senza dimenticanze.
Rispetto ad altri modelli di camini, quello a bioetanolo, però, è piuttosto semplice da mantenere e non necessita di chissà quali attività di pulizia, tranne ovviamente nel caso in cui non rimanga sempre acceso. Il fatto che non diffonda né cenere e nemmeno fuliggine, comporta un’attività di manutenzione molto meno impegnativa in confronto, ad esempio, ai camini tradizionali. Spesso e volentieri, infatti, la pulizia dei camini a bioetanolo si riduce molto semplicemente al passaggio con un panno umido sulla piastra, sia nella zona inferiore che in quella superiore.
La pulizia del camino a bioetanolo, quindi, deve essere comunque accurata, sia internamente che esternamente. Nello specifico, la zona nei pressi del camino deve essere sempre perfettamente ordinata e linda. Le piastre è meglio che siano ben lucidate e pulite. In ogni caso, questi semplici accorgimenti consentono di mantenere il caminetto a bioetanolo sempre ben funzionante, nonostante il passare degli anni e l’usura.
Quali sono i vantaggi: risparmio energetico, sicurezza ed ecosostenibilità
Un camino a bioetanolo è dotato di una fiamma vera, che si può impostare alle proprie esigenze. Detto questo, è chiaro che la diffusione del calore è differente in base alle dimensioni che caratterizzano il bruciatore. Sia le grandezze, ma anche le potenze, senza dimenticare pure la durata della fiamma cambiano in base al modello considerato. Stesso discorso per quanto concerne sia la durata che caratterizza la fiamma, ma anche il quantitativo di calore.
Gran parte dei camini a bioetanolo che si possono trovare in commercio vengono creati con un materiale resistente e affidabile come l’acciaio inox. In questo modo, il prodotto riesce a offrire una resistenza decisamente importante rispetto alle temperature piuttosto elevate. In maniera approssimativa, un litro di combustibile consente di sostenere dalle 3 fino alle 5 ore di autonomia, con un riscaldamento garantito per ambienti tra 25 e 30 metri quadri.
Si parla di emissioni pari all’incirca a 3.5 kwh di calore per un litro di bioetanolo, all’incirca quanto consuma una stufa elettrica caratterizzata da un alto livello di potenza. È chiaro che la quantità di calore che è necessaria per riscaldare è strettamente correlata anche alle dimensioni del camino. Per il riscaldamento di una stanza completa, quindi, c’è la necessità di avere a disposizione anche un camino sufficientemente grande.
Dove acquistare un camino a bioetanolo
Il web rappresenta oggigiorno uno strumento fondamentale per acquistare ogni tipo di prodotto e anche i camini a bioetanolo non fanno eccezione ovviamente. Tanti i portali online dove è possibile individuare soluzioni adatte alle proprie esigenze, ma una delle migliori opzioni è rappresentata da Barzotti, che offre le migliori marche di camini a bioetanolo, con un’ampia gamma di modelli, compresi quelli da incasso, da appoggio, piuttosto che sospesi. L’importante è avere le idee ben chiare sul modello che si ha in mente, andando poi alla ricerca della soluzione con il rapporto migliore tra qualità e prezzo.