La Durga Puja di Calcutta è stata ufficialmente riconosciuta dall’UNESCO. Sì, l’incredibile festival culturale è entrato nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità dell’UNESCO. La notizia è arrivata come un ottimo motivo di festa per gli indiani, in particolare i bengalesi.
L’ufficio dell’UNESCO di Nuova Delhi ha twittato: “Durga Puja a #Kolkata è appena stata iscritta nella lista del #Patrimonio Immateriale! L’iscrizione all’Elenco dei Rappresentanti è uno dei tanti modi in cui l’#UNESCO si batte per la promozione e la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale”.
Sebbene sia un momento di orgoglio per l’India, in realtà è un momento di orgoglio per tutta l’Asia. Questo è il primo festival in Asia a ottenere lo status di Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO.
Il Primo Ministro del Bengala Occidentale, Mamata Banerjee, ha scritto su Twitter: “Momento orgoglioso per il Bengala! Per tutti i #bengalesi del mondo, Durga Puja è molto più di un festival, è un’emozione che unisce tutti. E ora, #DurgaPuja è stata aggiunta alla Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. Siamo tutti raggianti di gioia!”
La decisione è stata presa a Parigi il 15 dicembre, quando il 16° Comitato dell’UNESCO ha iscritto Durga Puja come patrimonio culturale immateriale.
Durga Puja viene celebrata a Calcutta con grande sfarzo e spettacolo quando la città si ferma completamente per cinque giorni. Il festival vede la realizzazione di bellissimi panda ornamentali, dove vengono posti per l’adorazione grandi idoli della dea Durga e dei suoi figli. Celebrazione dell’arte, della cultura e di grande importanza religiosa, la festa è davvero unica.