Il numero schiacciante di casi di COVID-19 non fermerà la campagna del turismo invernale cinese nella regione autonoma del Tibet (TAR). Di recente, la Cina ha annunciato che la principale attrazione turistica della capitale tibetana, Lhasa, il Palazzo del Potala, sarà presto riaperta ai visitatori.
A giudicare dalle notizie, l’iconico Potala Palace riaprirà dopo essere stato chiuso per diversi mesi. Insieme al punto di riferimento di Lhasa, la Cina sta lavorando per aprire diverse altre attrazioni turistiche religiose nella capitale del Tibet, Lhasa. Questa nuova campagna turistica invernale è stata lanciata per attirare più turisti nella regione autonoma del Tibet.
Potala Palace come attrazione turistica
L’iconico e storico Palazzo Potala è la residenza invernale dei Dalai Lama. Secondo la campagna turistica, l’ingresso al Potala Palace sarà gratuito fino al 15 marzo. Il palazzo sarà aperto al pubblico tutti i giorni dalle 9:30 alle 14:00. Tuttavia, tutti i visitatori del Potala Palace dovranno esibire i propri documenti di identità.
Diverse organizzazioni si sono espresse contro questa mossa, sottolineando l’ovvia situazione di COVID-19 e utilizzando anche un sito storico come il Potala Palace per attirare il turismo nella regione autonoma del Tibet mentre la regione è ancora sotto occupazione cinese illegale. A partire da ora, ai residenti è vietato usare la lingua tibetana per esprimere la propria cultura e tradizioni.
Per quanto riguarda i visitatori che vogliono visitare il Tibet, dovrebbero tenere a mente diverse regole e regolamenti riguardanti i viaggi all’interno della Cina e del Tibet. A partire da ora, ci sono regole separate per i turisti cinesi e per i turisti tibetani quando si tratta di viaggiare nella Cina continentale e in Tibet. Anche gli stranieri devono seguire regole specifiche.
I visitatori stranieri che intendono visitare il Tibet avranno bisogno di un ulteriore permesso per il Tibet insieme al visto cinese.