MATERA, ITALIA (REUTERS) – I ministri degli Esteri del principale Gruppo delle 20 economie (G-20) si sono incontrati martedì (29 giugno) per la prima volta in due anni con l’Italia ospitante per promuovere cure multilaterali per crisi globali come il Covid-19 pandemia.
L’incontro di una giornata nel caldo sud di Matera ha incluso un dibattito su come migliorare la cooperazione su una serie di questioni, tra cui la salute globale, le emergenze climatiche e il commercio internazionale.
“La pandemia ha evidenziato la necessità di una risposta internazionale alle emergenze che travalicano i confini nazionali”, ha affermato il ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio durante l’incontro.
L’Italia, che attualmente detiene la presidenza di turno del G20, ha affermato che un’attenzione particolare sarà riservata all’Africa, con un’enfasi sullo sviluppo sostenibile.
I membri del G-20 rappresentano oltre l’80% del prodotto interno lordo mondiale, il 75% del commercio globale e il 60% della popolazione del pianeta. Quelli di Matera includevano i migliori diplomatici di Stati Uniti, Giappone, Gran Bretagna, Francia, Germania e India.
I cancellieri di Cina, Brasile e Australia hanno scelto di seguire le discussioni tramite collegamento video, e Russia e Corea del Sud hanno inviato viceministri.
Il ministro degli Esteri tedesco Heiko Maas ha affermato che avrebbe espresso la sua insoddisfazione per il modo in cui pensava che la Cina e la Russia avessero offerto i loro vaccini per rafforzare la loro posizione con alcuni paesi.
“(Questo) non si tratta di ottenere vantaggi geostrategici a breve termine”, ha detto prima della riunione.
Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha ribadito l’importanza di portare i vaccini nei paesi più poveri che altrimenti avrebbero difficoltà a ottenerne le dosi.
“Per porre fine alla pandemia, dobbiamo portare più vaccini in più luoghi”, ha affermato.
Ha affermato che la crisi sanitaria ha aggravato la disuguaglianza economica in tutto il mondo e che il G-20 continuerà ad aiutare i paesi a basso reddito ad affrontare “le loro significative vulnerabilità del debito”.
L’Italia, sede delle agenzie delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, ha invitato i ministri dello sviluppo e vuole mettere in primo piano la sicurezza alimentare e nutrizionale globale.
Data l’ampia gamma di paesi nel G-20, raggiungere un accordo potrebbe essere difficile, ma gli analisti hanno affermato che il fatto che i ministri abbiano ripreso gli incontri faccia a faccia e si uniscano alla richiesta di una maggiore cooperazione è importante.
“E’ difficile aspettarsi risultati concreti da Matera”, ha detto Antonio Villafranca, direttore degli studi dell’Istituto per gli studi di politica internazionale.
“Ma riaffermare l’impegno multilaterale e la comprensione dei temi su cui gli Stati possono convergere, in un clima di crescenti tensioni internazionali, sarebbe già un risultato da non sottovalutare”.