Il Barcellona è tornato. Con la vittoria per 4-2 sul campo dell’Espanyol, i Blaugrana hanno messo aritmeticamente in bacheca il 27esimo scudetto della loro storia, e con tutta probabilità hanno anche aperto un nuovo ciclo. Si tratta di un evento che gli amanti del calcio attendevano da tempo, dopo le ultime stagioni travagliate, e dopo gli ultimi 3 campionati passati ad assistere alle vittorie dei rivali. In tanti parlano già di capolavoro, con Xavi grande protagonista, e con il Barça potenzialmente in grado di aprire un nuovo capitolo della propria storia.
Barça campione: il 4-2 all’Espanyol vale lo scudetto n. 27
Il Barcellona non ha avuto pietà alcuna: si è presentato sul campo dell’Espanyol sfoderando le sue armi migliori, dato che l’obiettivo era lì ad un passo. Per via della vittoria per 4-2, i Blaugrana hanno raggiunto gli 85 punti in classifica, mettendo la parola fine alla corsa scudetto. Ora sono addirittura 14 i punti che separano il Barcellona dal Real Madrid, secondo in classifica a quota 71 punti. Una marea, anche alla luce del fatto che mancano ancora 4 turni di campionato. Insomma: sembra che il Barça sia finalmente tornato, dopo la vittoria conquistata in Spagna nel “lontano” 2018/2019.
Si attendeva soltanto il verdetto ufficiale, perché il Barcellona di quest’anno non ha mai dato la sensazione di poter perdere questo scudetto. Anche le quote Liga Spagnola lo hanno confermato a più riprese, dando quasi sempre favorita la squadra di Xavi. Xavi che, blaugrana per DNA, è riuscito a vincere al suo primo anno da allenatore: un’impresa nell’impresa, che sicuramente resterà scolpita nel cuore dei tifosi. E lo ha fatto un po’ in barba alle tradizioni del Tiqui-Taca, fondando il successo su una difesa granitica, capace di subire soltanto 13 gol in campionato.
Una nuova generazione di fenomeni
Tutti noi sappiamo che il Barça ha sempre costruito le proprie fortune sulla cantera, dunque la storia non poteva che ripetersi. Dopo anni bui, passati a spendere centinaia di milioni senza valorizzare i propri giovani, Xavi ha messo un punto ed è andato a capo, come solo i grandi allenatori sanno fare. E allora non deve sorprendere che lo scudetto numero 27 del Barcellona sia arrivato per merito di Pedri, canterano doc, che a 20 anni ha già conquistato un contratto con una clausola record di un miliardo di euro.
Lo stesso discorso ovviamente vale per Gavi, addirittura 18enne, e titolarissimo della formazione di Xavi. Un centrocampista (ancora una volta frutto della cantera) piccolo fisicamente ma dinamico come pochi e molto tecnico, che ha già attirato le attenzioni di tutti gli esperti mondiali. In realtà i giovani fenomeni che popolano la rosa del Barcellona sono numerosi, da Raphinha a Kounde, passando per Araujo. Senza poi dimenticare i “vecchi”, la cui esperienza è stata fondamentale, come Busquets e ovviamente il bomber Lewandowski.
Le uniche due macchie di quest’anno? La sonora sconfitta subita contro il Real Madrid e quell’eliminazione ai gironi di Champions (per mano dell’Inter) che brucia ancora tantissimo.